La provincia di Pescara, estesa per 1.225 Kmq, si allunga, a forma di cuneo, dal litorale adriatico alle vette dei massicci centroappenninici, riassumendo nella sua morfologia i motivi dominanti di tutto l’Abruzzo. Sul piano geomorfologico e geolitologico si distinguono due zone: l’esterna, costiero-collinare, in cui dominano i dossi argillosi degradanti verso il mare; l’interna, montana, costituita dai massicci appenninici di natura carbonatica.
Il sistema orografico appenninico comprende il versante nord-orientale del Morrone, il settore nord- occidentale della Majella, inciso da profonde valli e spettacolari canyons, e le estreme propaggini sud- orientali del Gran Sasso d’Italia. L’area sorgentifera più importante è Capo Pescara, nei pressi di “Popoli”, ad una quota di circa 250 m s.l.m.